Tutti noi diamo per scontati il bere e il mangiare, che sono funzioni fisiologiche essenziali alla vita come la respirazione.
Diamo così anche per scontata la deglutizione, ma in realtà la difficoltà di deglutizione è un disturbo che colpisce un gran numero di persone, per lo più anziane.
La disfagia è la difficoltà o impossibilità a masticare, preparare il bolo e deglutirlo: è un disturbo che può colpire in età pediatrica, adulta e geriatrica.
La disfagia può manifestarsi a vari livelli di gravità: alcuni pazienti avvertono solo leggero disagio, altri sono totalmente incapaci dideglutire. Il problema può avere origine in un punto qualsiasi tra bocca e stomaco, dovuto a un cattivo funzionamento di lingua, palato, faringe, sfintere esofageo superiore o esofago, tutti organi che partecipano alla deglutizione.
Questo fastidio, difficoltà o impossibilità a deglutire limita o compromette la capacità di alimentarsi,esponendo il paziente a gravi rischi.
Tale compromissione comporta anche implicazioni sociali, per il grande disagio che il paziente disfagico riscontra nel mangiare, portandolo spesso all'isolamento, al nascondere il problema
soprattutto nella fase iniziale, ad un senso di impotenza e di sfiducia, con ansia e panico
durante i pasti, arrivando ad un inevitabile peggioramento sino al rifiuto di bere ed alimentarsi correttamente per evitare la sensazione di inadeguatezza.
I disturbi di deglutizione, possono
interessare, come nel bambino, le varie fasi del processo deglutitorio:
- Fase orale: suzione, masticazione e trasporto di cibi solidi o liquidi in faringe
- Fase faringea: innesco del riflesso di deglutizione, propulsione del cibo in faringe, chiusura delle vie aeree per evitare il passaggio dell'alimento solido o liquido (aspirazione) o per
prevenire la tosse
- Fase esofagea: rilassamento e tensione dello sfintere superiore e inferiore dell'esofago, passaggio del cibo dall'esofago allo stomaco.
Tra le cause di disfagia nell'adulto neurologico ritroviamo:
a) Ictus
b) Lesioni cerebrali
c) Lesioni spinali
d) Malattia di Parkinson
e) Sclerosi Multipla
f) Sclerosi Laterale Amiotrofica SLA o Malattia di Lou Gehrig
g) Distrofia muscolare
h) Paralisi cerebrale
i) Malattia di Alzheimer
Tra i segni di disfagia individuiamo:
- tosse durante o subito dopo l'assunzione di cibi o bevande
- sonorità della voce umida o gorgogliante durante o dopo l'assunzione di cibi o bevande
- sforzo elevato o tempo prolungato nella masticazione e nella deglutizione
- perdita di cibo o liquidi dalla bocca o stasi nel cavo orale
- ricorrenti polmoniti o episodi di soffocamento
- perdita di peso o disidratazione causate da una nutrizione insufficiente.
Tra le conseguenze di disfagia
segnaliamo:
- malnutrizione o disidratazione
- rischio di aspirazione (il cibo o il liquido entrano nelle vie aeree) con conseguenti polmoniti e patologie polmonari croniche
- perdita di motivazione all'alimentazione o all'assunzione di liquidi
- imbarazzo o isolamento in situazioni sociali legate ai pasti
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N° 16
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al 6 agosto 2022
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